ISOLA DI LIPARI



S.Nicola - vista sul centro urbano, il Castello e Monte Rosa

Lipari, anticamente chiamata Meligunis, con i suoi 37,6 kmq è la più estesa e popolosa isola dell'Arcipelago Eoliano. Per la grandezza, le strutture ricettive e l’alta frequenza dei collegamenti da/per la Sicilia, Lipari è considerata la capitale dell’Arcipelago. La morfologia del territorio ha condizionato l’ubicazione degli insediamenti urbani. L’isola di Lipari è costituita da 7 frazioni: Lipari, Canneto e Acquacalda sono poste sul lato orientale dell’isola, al riparo dai forti venti occidentali, nel quale hanno potuto svilupparsi dal punto di vista portuale; le frazioni di Pianoconte e Quattropani, invece poste sul lato Ovest dell’isola si sono sviluppati nel settore agricolo. Le restanti frazioni di Serra, Pirrera e Lami sono state poste lungo i sentieri che collegavano, anticamente, le frazioni agricole da quelle marinare.
Quando l’uomo ancora non conosceva la lavorazione dei metalli, l’Ossidiana costituiva il materiale più tagliente di cui si potesse disporre ed era perciò ricercatissima. Un altro prodotto vulcanico largamente sfruttato per tutto il secolo scorso dal campo medico a quello edile, è stata la Pomice. Da Lipari era esportata in gran quantità verso la Sicilia e l’Italia e meridionale, la Turchia e per gran parte del Mediterraneo. Questo commercio fino agli anni '70 portava all'isola una straordinaria prosperità, si pensa che in ogni famiglia almeno una persona lavorare per la pomice e il suo indotto. Oggi è possibile ammirare le vecchie cave di pomice nelle quali, però, restano evidenti le profonde fratture provocate dagli scavi sconsiderati che hanno portato alla chiusura delle cave stesse; fotografare il meraviglioso mare di color verde cristallino e prelevare da terra un souvenir naturale di pomice o d'ossidiana.


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