Temporali - Metodi Comportamentali

Con l'arrivo del ciclone Venere, a parere degli esperti inizia definitivamente l'inverno; vedremo il susseguirsi di perturbazioni, una dopo l'altra, quindi attendiamoci frequentemente vento e pioggia. Sappiamo cosa fare durante un temporale?
Un manuale dei metodi comportamentali è stato redatto dal Dipartimento della Protezione Civile, con lo scopo di avvicinare le famiglie a quelle problematiche, che non devono essere riposte nel dimenticatoio una volta accadute, ma servire per un accrescimento culturale, nei confronti delle emergenze territoriali e dei metodi comportamentali da seguire in caso di situazioni di pericolo.

Fulmini e saette nella notte di Lipari - (foto di Antonio Iacullo)


Cosa fare in caso di Temporale

Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti.
In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare
Se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente; se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
All'aperto
Scegli una zona a debita distanza dal letto del torrente e adeguatamente rialzata rispetto al livello del torrente stesso, oltre che sufficientemente distante da pendii ripidi o poco stabili: intensi scrosci di pioggia potrebbero attivare improvvisi movimenti del terreno.
Evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature); resta lontano da pali, alberi e dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini rischiano di scaricarsi a terra.
Al mare o al lago
Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente; esci immediatamente dall’acqua; allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
In casa
Evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso; lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Alla guida
Anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante; limita la velocità o effettua una sosta, in attesa che la fase più intensa, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui.

Il manuale, liberamente consultabile dal sito del dipartimento di protezione civile, è uno strumento di facile consultazione, prezioso in caso d'emergenza. Tra gli argomenti trattati nella pagina delle attività sul rischio sono presenti, anche, il rischio vulcanico e sismico.
Una continua campagna di sensibilizzazione verso le problematiche connesse alla gestione del rischio è, il primo, dei metodi di prevenzione rivolti alla collettività che devono essere utilizzati per affrontare in modo sicuro e consapevole le situazioni d'emergenza.

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