La geotermia domestica è un'opportunità di risparmio ed una garanzia di energia pulita, molto diffusa nel nord Europa e negli Stati Uniti ma poco in Italia.
Come per tutte le energie rinnovabili l'impianto geotermico offre energia gratuità e costi di esercizio del 60% inferiori ad una caldaia alimentata a metano, percentuale che aumenta se consideriamo impianti a gasolio o GPL, inoltre, racchiudendo in un unico impianto le funzionalità della pompa di calore per riscaldare gli ambienti d'inverno e del condizionatore per raffrescare d'estate. In tal merito, si può sfruttare, fino al 31/12/2013 (06/2014 per i condomini), la detrazione del 65%.
Il costo di realizzazione per una superficie abitativa di circa 150 mq si aggira intorno ai 20 mila Euro, ammortizzabile in circa 10 anni come un classico impianto a gasolio o gas, ma con il vantaggio di avere un ciclo di vita più lungo, variabile a seconda dei componenti: 15-20 in media per le pompe di calore; 80-100 anni per le sonde di profondità; 20-30 per i pannelli radianti.
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Ovviamente per un impianto geotermico "domestico" non è necessario fabbricare sopra una fumarola o dentro un cratere; qualsiasi territorio in Italia, anche se caratterizzato da bassa entalpia può permettere d'installare un impianto geotermico; in linea generale è importante conoscere le caratteristiche del sottosuolo che si intende utilizzare come fonte di calore, in quanto, particolari tipi di terreno, oppure la presenza o meno di acque sotterranee o di vincoli idrogeologici, determinano la fattibilità tecnica di un impianto geotermico.
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